Scuola Secondaria

Sempre il Dirigente Scolastico, anche attraverso i coordinatori di classe o altre figure di raccordo, è chiamato a promuovere la costante interazione tra i docenti, essenziale per assicurare organicità al lavoro che ciascun docente svolge nei contesti di didattica a distanza e per far sì che i colleghi meno esperti possano sentirsi ed essere supportati e stimolati a procedere in autonomia. È strategico coinvolgere nelle attività di coordinamento anche le figure dell’Animatore Digitale e del Team digitale, per il supporto alle modalità innovative che si vanno a realizzare nell’ambito della didattica a distanza.

(Nota Ministero dell’Istruzione n. 388 del 17 marzo 2020)

Nella scuola secondaria, grazie a un supporto continuo offerto dall’animatore e dal team digitale, è stato possibile implementare in pochi giorni la piattaforma Weschool e  successivamente Google suite anche per gli studenti di tutte le classi e, parallelamente, è stata realizzata una capillare azione di formazione e di sostegno all’uso da parte dei docenti delle principali applicazioni (videoconferenza Live per Weschool e Meet, per Gsuite; Classroom, Drive e i suoi strumenti).

Accanto alle G-suite sarà possibile usare anche altri ambienti, se già sperimentati in classe e semplici da usare con eccezione per eventuali nuovi ambienti inclusivi, tipo la piattaforma WESCHOOL.

Questa nuova modalità didattica, implementata con successo e celerità nella nostra scuola, sarà applicata con tempi distesi e svincolati dalla mera acquisizione di contenuti. Scopo della scuola, in seguito alle Indicazioni Nazionali del 2012, è perseguire l’acquisizione di competenze che, sebbene condizionate dai contenuti, non si esauriscono con essi.

Per la scuola secondaria di primo e di secondo grado il raccordo tra le proposte didattiche dei diversi docenti del Consiglio di Classe è necessario per evitare un peso eccessivo dell’impegno on line, magari alternando la partecipazione in tempo reale in aule virtuali con la fruizione autonoma in differita di contenuti per l’approfondimento e lo svolgimento di attività di studio.

(Nota Ministero dell’Istruzione n. 388 del 17 marzo 2020)

Elemento centrale nella costruzione degli ambienti di apprendimento, secondo anche quanto indicato dalla nota ministeriale, sarà perciò la “misura” delle proposte, condivisa all’interno dei consigli di classe, in modo da ricercare il giusto equilibrio delle richieste e perseguire l’obiettivo prioritario della loro sostenibilità, precondizione per il benessere dello studente e per l’acquisizione di qualsiasi apprendimento significativo.